Rinnovare le Istituzioni

Parigi: Meloni fa il tifo e applaude gli atleti azzurri e incontra Macron a Versailles

PARIGI – In occasione delle Olimpiadi si si sono incontrati il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni. Un faccia a faccia che mancava da mesi. Andato in scena al margine di una gara di equitazione dei Giochi olimpici alla Reggia di Versailles. In precedenza la premier aveva assistito ad alcune gare nelle quali erano impegnati atleti italiani, pranzando a “Casa azzurri” con alcuni di loro.

Per Macron l’incontro è stato “eccellente”, “vraiment très bien”. Intanto, Roma e Parigi sintetizzano in maniera identica i temi al centro del colloquio: questioni bilaterali, temi di politica europea e internazionale, con focus sulla situazione in Medio Oriente e in Venezuela. E non è escluso che sul tavolo, parlando di Unione europea, sia finita anche la partita in corso sulle nomine dei commissari. Un successo della premier che ha associato l’attività politica alla vicinanza ai colori azzurri, senza esibirsi sui social come qualche altra Autorità.

La mattina dello stesso 2 agosto Repubblica, allo scoperto fine di denigrare la visita della premier a Parigi, aveva titolato: ” Meloni a Parigi preferisce Eurodisney a Macron: niente bilaterale”. Commentava l’inviata ; “meno di quarantotto ore nella Ville Lumière, fra incoraggiamenti agli atleti azzurri, una visita a Casa Italia, la presenza alla vittoria di una medaglia d’oro nel judo e l’abbraccio per consolare Angela Carini. Arrivata mercoledì notte dalla Cina con la figlia, Giorgia Meloni ha passato una giornata parigina nel nome del tifo per l’Italia Team. Meloni avrà un momento “privato” con la figlia Ginevra, una visita a Eurodisney. Nessun bilaterale invece con Emmanuel Macron. Non era proprio nell’aria e il capo dello Stato è partito già qualche giorno fa a Fort Bregançon, nel sud della Francia, cosa che permette sia a Chigi che all’Eliseo di dire: “problemi di agenda”. Previsione smentita clamorosamente dopo sole 12 ore.

Ma la propaganda delle sinistre contro il governo definito fascista continua, anche se gli strateghi della Ue, sempre vicini ai progressisti e nemici dei sovranisti, accusano l’Italia di soffocare la stampa libera……. E qualche esponente della sinistra, vezzeggiato in Rai, ha addirittura offeso la premier e la piccola figlia Ginevra, senza alcuna reazione da parte dei vari Schlein, Fratoianni e soci. Le critiche della sinistra ovviamente non sono offese, ma ironia accettabile. E c’è già chi prevede un ribaltone, stile 2011 quando fu affossato il governo Berlusconi, che fra un anno e mezzo porterebbe al potere nuovamente le sinistre, grazie alle manovre delle istituzioni Ue e dei poteri forti contro l'”Italia sovranista”, contro il volere degli elettori. Confidando nell’azione di alcune Alte Autorità dello Stato (un bis di Monti-Napolitano). Sarebbe una conferma lampante che l’Italia è un Paese a sovranità limitata.

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