Rinnovare le Istituzioni

Ferrovie, disagi enormi a Santa Maria Novella. Ma i politici confidano nel tunnel Tav. Contrari i Comitati

FIRENZE – La telenovela sulla presunta utilità del sottoattraversamento AV a Firenze continua da decenni. I lavori vanno avanti con grande entusiasmo delle istituzioni fiorentine e toscane, dei sindacati e delle sinistre ( i vantaggi per i finanziamenti delle opere fanno gola a molti) e i disagi continuano. e ultime settimane sono state tragiche per chi viaggiava in treno. Negli ultimi tempi si sono susseguiti fortissimi ritardi sui convogli, sia regionali che ad alta velocità, nella tratta che comprende anche Firenze e solitamente tutta l’Italia centrale e non solo. Gli ultimi casi di enormi disagi, con ritardi anche di ore, si sono registrati il 19 luglio (con passeggeri costretti ad accamparsi a Santa Maria Novella), il 22 luglio, il 5 luglio, il 2 luglio. Questi, ovviamente, solo per citare i casi principali e relativi a “guasti tecnici”, con i pendolari che però segnalano disagi, più o meno forti, praticamente all’ordine del giorno.

Lo sottolinea il Comitato No tunnel Tavm da sempre cpntrario alla grande opera. osannata in particolare dal governatore toscano Eugenio Giani. Come è noto – ricorda il Comitato -sotto Firenze è in costruzione un tunnel da oltre 7 chilometri per il passaggio di due nuove coppie di binari ad alta velocità, un’opera molto criticata sia per i costi (si parla di ben oltre un miliardo alla fine dei lavori), che per i tempi (se ne parla da decenni), per i ritardi continui, per eventuali impatti sugli edifici. Dai difensori dell’opera, tra tutti la Regione, ma anche il Comune, per limitarci alle istituzioni, si sottolinea spesso che con il tunnel si libereranno binari di superficie da destinare ai treni regionali, così da evitare ritardi e disagi nel futuro. Non tutti ne sono convinti.

“Ancora una volta il presidente della Regione Giani racconta che con i nuovi tunnel Tav sotto la città non sarebbe successo nulla. Ma Giani sa cosa è successo e dove? Nessuno glielo ha spiegato?”, chiede sarcasticamente in una nota il Comitato ‘No Tunnel Tav Firenze’, in relazione proprio agli ultimi enormi disagi del 19 luglio scorso. “Il guasto all’infrastruttura ferroviaria – proseguono gli esponenti del comitato – è avvenuto a Rovezzano. In quel posto i nuovi tunnel Tav non ci sono e non ci saranno mai, se accadrà di nuovo un guasto oltre Campo di Marte si avranno gli stessi disagi”. Più volte, nel corso del tempo, i ‘guasti’ che hanno causato disagi mezza Italia sono avvenuti del resto proprio a Rovezzano.

Il comitato ci tiene anche a mettere in risalto “altre contraddizioni macroscopiche, ma pudicamente taciute: Giani ha nuovamente cantato le lodi della nuova talpa che si inizia a montare a Campo di Marte. C’è un particolare non da poco: secondo il crono-programma delle ferrovie la nuova talpa avrebbe dovuto iniziare a scavare già dal 6 luglio. C’è un bel ritardo. Ci raccontano che con il nuovo passante si avranno ben duecento treni regionali in più. Sulla carta è possibile, ma questi nuovi treni dove sono? Non si trovano notizie di nuovi treni per un tale servizio, ma solo di sostituzione di quelli ormai obsoleti”.

Non sono osservazioni peregrine e le istituzioni responsabili dovrebbero tenerne conto.

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