Rinnovare le Istituzioni

Immigrazione: Meloni contro il boicottaggio delle sinistre nostrane ed europee. Mattarella inneggia alle nuove risorse

ROMA – Al termine del Consiglio dei ministri che ha varato norme più dure contro l’immigrazione clandestina, la premier Giorgia Meloni si è tolta qualche sassolino dalla scarpa e ha dichiarato esplicitamente: “spiace constatare che parte delle forze politiche italiane ed europee, per ragioni ideologiche o, peggio, per calcolo politico, remino contro e facciano di tutto per smontare il lavoro che si sta portando avanti. Mi riferisco alla lettera dell’Alto rappresentante per la politica estera europea Borrell, agli appelli dei socialisti europei e alle prese di posizione di diversi esponenti della sinistra ma non solo.
Tutte azioni che vanno nella medesima direzione di provare a sostenere che nessuno dei Paesi del Nordafrica è uno Stato sicuro con il quale è possibile accordarsi per fermare le partenze o per rimpatriare gli immigrati illegali. In sostanza, la volontà della sinistra europea è rendere ineluttabile l’immigrazione illegale di massa”.

A favore dell’ingresso dei migranti scende in campo, profittando dell’inaugurazione dell’anno scolastico, anche chi, per il suo ruolo istituzionale, dovrebbe essere super partes.

Mattarella, visitando le zone colpite dalle alluvioni nel forlivese, in occasione dell’inaugurazione delle sciuole, ha trovato il modo di esibirsi in questa frase, come suo solito, altisonante: “le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia”. Della serie i migranti costituiscono una risorsa, il refrain preferito dalle sinistre. Peccato che molti non la pensino allo stesso modo.

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